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CEM: la mammografia con mezzo di contrasto

La CEM (Contrast-Enhanced Mammography), o mammografia con mezzo di contrasto, è una tecnica avanzata di imaging della mammella che integra la mammografia tradizionale con un mezzo di contrasto iodato. Questo approccio migliora la capacità di individuare lesioni sospette, in particolare nelle mammelle dense o quando altre indagini risultano inconcludenti.

Come funziona la CEM?

  1. Somministrazione del mezzo di contrasto → Il mezzo di contrasto iodato viene somministrato per via endovenosa; è lo stesso tipo di contrasto comunemente impiegato in molti esami di tomografia computerizzata (TC).
  2. Acquisizione delle immagini → Dopo circa 2–3 minuti dall’iniezione si eseguono due serie di immagini mammografiche, a bassa e ad alta energia.
  3. Elaborazione e analisi → Le immagini vengono elaborate per evidenziare l’enhancement delle lesioni (aumento della captazione del contrasto), similmente a quanto avviene nella risonanza magnetica mammaria (RM).

Vantaggi della CEM

  • Migliore rilevazione delle lesioni rispetto alla mammografia convenzionale, soprattutto nelle mammelle dense.
  • Validissima alternativa alla risonanza magnetica per le pazienti con controindicazioni alla RM (per esempio claustrofobia o dispositivi metallici non compatibili).
  • Maggiore sensibilità rispetto alla mammografia standard e in molti casi all’ecografia nella rilevazione di tumori mammari.
  • Procedura rapida: la seduta dura generalmente circa 10–15 minuti.
  • Spesso meno costosa e più facilmente accessibile rispetto alla RM.

Indicazioni

  • Stadiazione locoregionale preterapeutica in pazienti con neoplasia mammaria accertata.
  • Problem solving diagnostico, ad esempio in donne con mammella densa o con immagini inconcludenti alla mammografia tradizionale.
  • Valutazione di lesioni dubbie identificate con altre metodiche (ad esempio casi B3 alla biopsia).
  • Monitoraggio della risposta alla chemioterapia neoadiuvante.
  • Screening aggiuntivo in donne ad alto rischio che non possono sottoporsi a RM.

Limitazioni e controindicazioni

  • Controindicata in pazienti con nota allergia al mezzo di contrasto iodato.
  • Non raccomandata in caso di insufficienza renale grave: è opportuno valutare la funzione renale prima dell’esame (creatinina/filtrazione glomerulare) quando indicato.
  • La CEM non sostituisce la biopsia: tutte le lesioni sospette richiedono conferma istologica.
  • Comporta una lieve maggiore esposizione a radiazioni ionizzanti rispetto alla mammografia tradizionale; tuttavia il rapporto rischio/beneficio è generalmente favorevole quando l’esame è indicato.

Che cosa aspettarsi

La procedura è eseguita in ambiente radiologico dedicato. Dopo il prelievo endovenoso e la somministrazione del contrasto, la paziente viene posizionata come per una mammografia tradizionale. L’esame è generalmente ben tollerato: eventuali reazioni al mezzo di contrasto sono rare ma vengono gestite prontamente dallo staff medico.

Conclusione

La CEM rappresenta una metodica promettente che sta contribuendo a migliorare la diagnosi precoce del tumore al seno, offrendo un’alternativa efficace alla RM in molte situazioni cliniche. Se ritieni che la CEM possa essere utile nel tuo percorso diagnostico, parlane con il tuo specialista o contatta il centro di Senologia per valutare l’indicazione e pianificare l’esame in sicurezza.